E’ notizia di oggi, invece, l’approvazione della nuova legge elettorale per il Friuli Venezia Giulia, approvata la scorsa notte dopo un consiglio fiume ricco durato fino ad ora tarda.
Ecco quindi le novità (e le conferme) di una legge che verrà già applicata nella primavera del 2008, quando arriverà a naturale scadenza la legislatura corrente.
1. Confermata l’elezione diretta del Presidente della Giunta
2. Viene meno l’incompatibilità dei consiglieri/assessori. Anche i consiglieri eletti potranno dunque entrare in Giunta
3. Il Presidente non potrà più nominare assessore chi ha ricoperto consecutivamente l’incarico per due legislature
4. I Consiglieri non potranno ricoprire più di tre volte di fila il mandato
5. Saranno in eleggibili, a meno che non si siano dimessi 90 giorni prima del voto, anche i Presidenti delle 4 province e i Sindaci di comuni con più di 3.000 abitanti
6. Le liste che si presenteranno alle prossime elezioni regionali dovranno essere composte dal 40% di donne, mentre in Giunta ci dovranno essere almeno 3 donne
7. Nuove soglie di sbarramento: 4% per le coalizioni e 1,5% per le liste all’interno di coalizioni che abbiano ottenuto almeno il 15%
8. Premio di maggioranza del 60% alla coalizione vincente e 40% all’opposizione
9. Seggio sloveno: in 3 circoscrizioni basterà la raccolta di metà delle firme necessarie per le altre liste. Soglia di sbarramento all’1% anziché al 1,5%
10. E’ consentita all’elettore la scelta disgiunta tra una lista e un candidato Presidente alla Regione anche se non collegato a quella lista.
Non riesco sinceramente a capire il significato di quest’ultimo punto (a parte il fatto di favorire il Presidente Illy) e ritengo le soglie di sbarramento un po’ troppo basse (soprattutto quel 1,5% all’interno delle coalizioni) ma nel complesso ritengo ci siano alcune novità degne di essere prese in considerazione anche nella stesura del progetto per la nuova legge elettorale nazionale.
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mettiamola così, potrebbe accadere una di queste tre cose, o tutte tre assieme:
1. la cdl non trova un candidato forte e credibile che sfidi Illy
2. l'udc va da sola
3. la lega va da sola (la Guerra in aula ha elogiato il mantenimento del 4% come soglia di sbarramento)
A questo punto Illy vince senza rifondazione comunista,pdci, verdi,ecc ecc.
Forza la mano, va solo ad elezioni e ottiene il 60% dei seggi come prima coalizione classificata. Il restante 40 se lo dividono i partiti della cdl e la sinistra estrema.
Prc, Pdci, Verdi fanno un accordo in aula per il sostegno di Illy perchè altrimenti finiscono tagliati fuori da ogni gioco. Risultato:
1. La sinistra estrema conterà molto meno di quanto sarebbe contata in coalizione
2.la cdl che,con un sistema bipolare, avrebbe ottenuto il 40% dei seggi, otterrà molto meno perchè sarà 40-meno i seggi della sinistra.
Illy è politicamente uno molto ma molto spregiudicato. Se le cose vanno così lui si candida e fa il faraone, altrimenti manda a cagare tutti e se ne va a Roma o Bruxelles.
Ciao, Simone
At 12:46 AM,
Il veleno sta nella coda: la possibilità del voto disgiunto mette Illy nelle condizioni di sperare in una rielezione grazie a voti non di centrosinistra, e questo gli consentirebbe di continuare come fa adesso a governare senza rispondere a nessuno di ciò che fa perché i voti "sono suoi, non dei partiti".