14 settembre 2006
Se il governo aveva le sue belle gatte da pelare per mettere d'accordo la maggioranza su una manovra Finanziaria da 30 milardi di euro sarà molto interessante osservare come lo stesso si comporterà dopo le notizie che giungono da Bruxelles.
Oggi, infatti, la Corte di Giustizia europea ha dato torto all'Italia sui limiti imposti dallo Stato italiano alla detraibilità IVA sulle auto e sui carburanti utilizzati dalle imprese, respingendo la richiesta di Roma di limitare i rimborsi retroattivi richiedibili dai contibuenti.
Tradotto nel linguaggio pratico significa che lo Stato dovrà far fronte a richieste di rimborso per 10 miliardi di euro (stime de Il sole24ore).
A commento della doccia fredda è subito intervenuto il viceMinistro dell'Economia Visco il quale ha affermato: «Le ripercussioni finanziarie della sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilità dell'Iva relativa alle autovetture aziendali saranno di pesante entità e non eludibili. Sarà dunque inevitabile, perchè non si creino scompensi ulteriori nell'equilibrio della finanza pubblica, individuare misure compensative equivalenti».
Fino a qui niente da ridire. Poi, però, dracula aggiunge: «La decisione è l'ennesima, pesante eredità lasciata dal governo Berlusconi al centrosinistra. Da anni era chiara la necessità di intervenire per ovviare a questo problema concordando una soluzione adeguata con l'Unione europea». MA COSA BLATERA???????
Il problema dell'indetraibilità dell'IVA risale alla fine degli anni '70 quando l'Italia, contrariamente a quanto previsto dalla VI direttiva CEE, ha introdotto tale norma prorogandola di anno in anno fino al 2001 (in cui la detraibilità è stata portata al 10%) e al 2005 ((in cui la detraibilità è stata portata al 15%).
Se la memoria non m'inganna nell'arco di questi 25 anni al Governo l'on. Visco c'è già stato e non mi sembra sia successo niente. E se tutto ciò non fosse sufficiente ricordo che anche l'IRAP (imposta introdotta da VISCO!) è sotto la lente di Bruxelles e molto probabilmente verrà bocciata a sua volta!!
Quello che brucia veramente al nostro (?) viceMinistro è che la patata bollente se la sono ritrovati in mano loro e a loro tocca ora mangiarsela.
Se davvero la manovra Finanziaria dovrà essere rivista al rialzo altro che stampella UDC, il Governo dovrà alzare la guardia all'estrema sinistra!