20 settembre 2006
Una delle notizie più importanti del giorno è sicuramente la sconfitta dell'Unione al Senato che ha determinato la modifica dei lavori dell'Aula e inserito nell'ordine del giorno di giovedì la discussione sull'affare Telecom.
La coalizione di centrosinistra, però, ha subito un'altra sconfitta a Palazzo Madama in seno alla Commissione Affari Costituzionali.
Come risulta dal resoconto sommario n. 26 del 19 settembre 2006, infatti, non è stata approvata la conversione in legge del D.L. 258/06 recante disposizioni urgenti di adeguamento alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee in data 14 settembre 2006 nella causa C-228/05, in materia di detraibilità dell'IVA.
Tale decreto serve al Governo per poter rinviare al prossimo anno il problema dei rimborsi derivanti dalla ormai famosa bocciatura della Corte di Giustizia Europea in materia di indetraibilità IVA sulle auto (potete trovare un post sull'argomento nel mio blog), con l'essenziale beneficio di non dover appesantire la Finanziaria per il 2007 che già vive una difficile gestazione.
Questo ko in Commissione porta ora il decreto direttamente all'Aula del Senato la quale, se non provvederà a convertirlo in legge entro il 14 ottobre, costringerà l'Esecutivo a fare i salti mortali per poter rattoppare la falla che il mondo delle partite IVA creerà chiedendo (giustamente) la restituzione di quanto indebitamente versato.
E visto che non c'è due senza tre....
posted by Davide at mercoledì, settembre 20, 2006 |
1 Comments:
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Posta un commentoAt 2:47 PM,
Il governo comincia a dare i primi segni di cedimento e non possiamo che esserne felici. Va considerata inoltre la posizione del senatore4 De Gregorio che, formando il nuovo partito Italiani nel mondo e lasciando così l'Italia dei Valori, costituisce una grandissima spina nel fianco del sinistra centro!