06 giugno 2007
Dopo il via libera dato dal Governo Prodi, i Comuni non si sono lasciati pregare.
Il Professore e i suoi fidati ed indispensabili 102 collaboratori come si sa, dovendo far fronte al disastroso ed accertatissimo buco ereditato dal quinquennio Berlusconi, sono stati costretti a reperire risorse finanziarie anche mediante tagli agli enti locali.
A questi ultimi, per consentire di recuperare le mancate entrate provenienti da Roma, è stato concesso di aumentare le addizionali comunali all’irpef, che nell’ultimo triennio erano state cristallizzate proprio dall’esecutivo guidato dal Cavaliere.
Il risultato ce lo ha proposto Il Sole 24 ore del 4 giugno u.s. : circa 866 milioni di euro di prelievo fiscale in più rispetto all’anno scorso (805 milioni derivanti dall'aumento delle aliquote e la restante parte dall'aumento dell'imponibile su cui l'imposta è calcolata), circa 866 milioni di euro che vanno ad alleggerire il già esangue portafoglio del cittadino italiano.
Il quotidiano economico stila inoltre la classifica regionale degli aumenti: al Friuli Venezia Giulia spetta la medaglia d'argento con un +247,93%, seconda solamente all'irraggiungibile Molise (+665,10%) ed unica regione settentrionale in top ten.
Dati che si commentano da soli e che si vanno ad aggiungere al già nutrito palmares di tasse, imposte e balzelli di cui può fregiarsi l'attuale Governo.
Non tutti i Comuni, però, si sono comportati allo stesso modo: segnalo (per appartenenza) il Comune di Tarcento, che non solo ha mantenuto invariata l'addizionale comunale anche per il 2007 ma ha anche diminuito l'aliquota ICI sulla prima casa dal 5,25 per mille al 5 per mille. Poca cosa dirà qualcuno ma visto l'andazzo almeno noi, nel nostro piccolo...

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posted by Davide at mercoledì, giugno 06, 2007 |


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